3.10.  Strumento clona

Diario delle Revisioni
Revisione $Revision: 2562 $ 2006-04-20 ciampix

Figura 13.56.  L'icona dello strumento Clona nel pannello degli strumenti

L'icona dello strumento Clona nel pannello degli strumenti

Lo strumento Clona usa il pennello corrente per copiare da un'immagine o un motivo; può essere utile in molti modi ma il suo uso più importante è nel ritocco di immagini fotografiche digitalizzate, «sovrascrivendo» i pixel (spesso rovinati) con altri provenienti da altre aree. Questa tecnica è abbastanza complessa da padroneggiare ma in mani esperte è molto potente. Un altro uso molto importante è nel disegno di linee o curve con motivi, vedere alla voce Motivi per degli esempi.

Se si desidera "clonare" da un'immagine, piuttosto che da un motivo, è necessario suggerire a GIMP da che immagine si vuole copiare. Per far ciò basta premere e mantenere premuto il tasto Ctrl e fare clic con il mouse sull'immagine sorgente desiderata. Finché non si imposta l'immagine sergente in questo modo, non sarà possibile usare lo strumento Clona: il puntatore dello strumento segnala questa condizione mostrando il simbolo di «divieto».

Se si "clona" da un motivo, il motivo viene riproposto a mosaico; cioè, quando il punto che si sta copiando raggiunge e supera il bordo del motivo, esso passa al bordo opposto e continua la sua corsa, come se il motivo fosse in realtà costituito da molti motivi affiancati come in un mosaico di tessere tutte uguali all'infinito. Quando si usa lo strumento con un'immagine, tutto ciò non succede: se se supera il bordo dell'immagine sorgente, lo strumento semplicemente smette di funzionare e non produce alcuna modifica.

È possibile "clonare" da qualsiasi oggetto disegnabile (cioè qualsiasi livello, maschera di livello o canale) su ogni altro oggetto disegnabile. Si può copiare persino da e per la maschera di selezione, passando per la modalità Maschera veloce. Se la copia coinvolge colori che l'obiettivo non supporta (per esempio copiando da un livello RGB a uno indicizzato o una maschera di livello), i colori verranno convertiti con l'approssimazione più vicina possibile.

3.10.1.  Attivazione dello strumento

  • Lo strumento Clona si attiva tramite la voce, dal menu immagine: StrumentiStrumenti di disegnoClona; o dalla barra degli strumenti facendo clic sull'icona a forma di timbro ; oppure tramite la tastiera usando la scorciatoia c.

3.10.2.  Tasti modificatori

Vedere la panoramica sugli strumenti di disegno per una descrizione dei tasti modificatori che hanno lo stesso funzionamento con tutti gli strumenti di disegno.

Ctrl

Se si sta clonando un'immagine, il tasto Ctrl viene usato per selezionare la sorgente; esso non ha effetto se si sta copiando da un motivo. È possibile clonare da qualsiasi livello di qualsiasi immagine, facendo clic sulla finestra dell'immagine, con il tasto Ctrl premuto, mentre il livello è attivo (come mostrato nella finestra dei livelli). Se l'allineamento è impostato su "Non allineato" o "Allineato" nelle opzioni dello strumento, allora il punto su cui si fa clic diventa il punto d'origine dell'operazione: i dati immagine in quel punto verranno usati dal primo tocco con lo strumento di clonazione. In modalità selezione-sorgente, il puntatore cambia forma in un crocino.

3.10.3.  Opzioni dello strumento

Figura 13.57.  Le opzioni dello strumento Clona

Le opzioni dello strumento Clona

[Nota] Nota

Vedere la panoramica sugli strumenti di disegno per una descrizione delle opzioni dello strumento comuni a molti o a tutti gli strumenti di disegno.

Sorgente
Image

Questa scelta determina la sorgente da cui verranno prelevati i dati, e cioè dal motivo mostrato poco sotto o dalle immagini che si ha aperto. Se si sceglie "Sorgente immagine" si deve anche comunicare a GIMP che livello si intende usare come sorgente, facendo clic su di esso con il tasto Ctrl premuto, prima di poter usare lo strumento.

Motivi

Facendo clic sul simbolo del motivo si porta in primo piano la finestra dei motivi, con la quale è possibile scegliere il motivo da usare per il disegno. Ovviamente quest'opzione è rilevante solo se si sta utilizzando lo strumento per copiare usando un motivo come sorgente.

Allineamento

La modalità di allineamento imposta come deve spostarsi la posizione della sorgente ad ogni tratto disegnato.

Figura 13.58. 

Non allineato

Allineato

Registrato


L'illustrazione qui sopra schematizza le tre possibili modalità di allineamento. Il puntatore del mouse viene mostrato come un rettangolo rosso e il punto sorgente come un crocino nero.

Non allineato

In questa modalità, ogni tratto disegnato viene trattato separatamente. Per ogni tratto, il punto su sui si è impostata la sorgente la prima volta, viene copiato; non c'è relazione tra un tratto e un'altro. In questa modalità, tratti differenti vanno in conflitto se si intersecano fra loro.

Allineato

In questa modalità, il primo tratto fatto sul disegno imposta la posizione relativa tra la sorgente e il risultato. Perciò è possibile intersecare tranquillamente i tratti disegnati dato che questi si uniranno perfettamente come nella sorgente di origine.

Se si vuole cambiare la posizione relativa è possibile farlo cambiando modalità in non allineata e poi eseguendo uno o più tratti di disegno clonato per poi tornare alla modalità allineata. I tratti successivi terranno la posizione relativa del primo tratto effettuato in quest'ultima modalità.

Registrato

Questa modalità copia ogni pixel dalla sorgente al corrispondente pixel nella destinazione alla stessa distanza relativa. Ciò è molto utile quando si vuole copiare da un livello ad un altro della stessa immagine. È anche utile se si clona da un motivo se si vuole allineare con precisione l'angolo in alto a sinistra del motivo con il corrispondente angolo dell'immagine.

3.10.4.  Informazioni aggiuntive

Trasparenza

Gli effetti dello strumento Clona sulla trasparenza sono un po' complicati. Non è possibile clonare la trasparenza: se si prova a farlo da una sorgente trasparente, non succede nulla. Se si clona da una sorgente parzialmente trasparente, l'effetto è pesato dall'opacità della sorgente. Perciò, assumento una opacità del 100% e un pennello pesante:

  • La clonazione di un nero traslucido sul bianco produce grigio.

  • La clonazione di un nero traslucido sul nero produce nero.

  • La clonazione di un bianco traslucido sul bianco produce bianco.

  • La clonazione di un bianco traslucido sul nero produce grigio.

La clonazione non può mai aumentare la trasparenza ma, a meno che "mantieni la trasparenza" non sia abilitato per il livello, può ridurla. Clonando un'area opaca su di un'area traslucida si produce un risultato opaco; clonando un'area traslucida su di un'altra area traslucida si ottiene un'incrmento dell'opacità.

Pennelli «filtro»

Ci sono pochi, non banali, metodi di utilizzo dello strumento clona per ottenere grandi effetti. Uno di questi è la crezione di "pennelli filtro", cioè creare l'effetto dell'applicazione di un filtro con un pennello. Per fare ciò basta duplicare il livello su cui si sta lavorando e applicare il filtro alla copia. Poi attivare lo strumento clona, impostando la sorgente a "Soregente immagine" e l'allineamento a "Registrato". Ctrl-clic sul livello filtrato per impostarlo come dorgente e disegnare sull'originale: si otterrà l'effetto di disegnare il filtro sul livello originale.

La «cronologia» del pennello

È possibile usare un approccio simile per imitare la "Cronologia dei pennelli" di Photoshop che permette di annullare o rifare selettivamente i cambiamenti usando un pennello. Per far ciò cominciare col duplicare l'immagine; poi nell'originale tornare indietro nella cronologia dell'immagine annullando le operazioni oppure usando la finestra degli annullamenti (quest'ultima operazione deve essere effettuata sull'originale e non sulla copia dato che la copia di un'immagine non duplica anche la cronologia degli annullamenti di questa). Ora attivare lo strumento clona impostando la sorgente a "Sorgente immagine" e l'allineamento a "Registrato". Ctrl-clic su un livello da un'immagine e disegno sul livello corrispondente dall'altra immagine. A seconda di come lo si fà, l'operazione può sia ottenere l'effetto di un "pennello di annullamento" che di un "pennello di riesecuzione".