La finestra di dialogo gradienti offre una tavolozza di gradienti per selezionare il gradiente -- un insieme di colori distribuiti in una scala lineare -- da utilizzare con lo strumento gradiente oltre che con molte altre operazioni. Essa da accesso a diverse funzioni per lavorare con i gradienti. È possibile selezionare un gradiente facendo clic su di esso nell'elenco: questo verrà mostrato nell'area Pennello/Motivo/Gradiente del pannello degli strumenti. Alcune diecine di simpatici gradienti vengono pre-installati con GIMP ma se ne possono creare altri usando l'Editor dei gradienti. Informazioni generali sui gradienti e sul loro uso in GIMP sono disponibile nella sezione omonima Gradienti.
I primi quattro gradienti sono particolari: essi riproducono in vari modi il gradiente dei colori presenti nel pannello degli strumenti tra il primo piano e lo sfondo.
La finestra di dialogo gradienti è una finestra agganciabile; vedere a tal proposito la sezione sulle Finestre agganciabili per un aiuto su come gestirle. Può essere attivata in diversi modi:
Dal menu degli strumenti:
→ → .Dal menu degli strumenti:
→ → → . L'operazione fornisce un nuovo pannello contenente almeno tre schede di cui una sarà quella dei gradienti.Dal pannello degli strumenti, facendo clic sul gradiente corrente nell'area Pennelli/Motivi/Gradienti.
Da un menu immagine:
→ .Dal menu schede in una qualsiasi finestra agganciabile:
→ .Dall'immagine usando in tasto scorciatoia Ctrl+G.
L'operazione più semplice e più usata della finestra gradienti è quella di fare clic su uno delle voci dell'elenco in modo da selezionare il gradiente corrente di GIMP, in modo tale da utilizzarlo in qualsiasi operazione che coinvolga l'uso dei gradienti.
Se si fa doppio-clic su di un gradiente, si provocherà l'apertura dell'editor dei gradienti che permetterà fra l'altro di modificarne il nome. Notare che è consentito fare queste modifiche solo ai gradienti creati dall'utente e non con quelli installati di sistema con GIMP. Se si prova a rinominare un gradiente preinstallato, si potrà apparentemente modificarne il nome ma non appena si tenterà di salvarne le modifiche, il nome originare verrà ripristinato. È una regola generale che non rende possibile la modifica delle risorse preinstallate di GIMP: pennelli, motivi, gradienti e altro sono modificabili solo se questi sono stati creati dall'utente stesso.
Nel menu schede è possibile scegliere tra
e . In modalità griglia, i gradienti sono disposti in un insieme rettagolare. I gradienti mostrati in questo modo possono confondere, almeno all'inizio, ed è facile confondersi nella selezione, vedendoli così raggruppati. In modalità elenco, quella predefinita e pratica, questi sono allineti verticalmente, con ogni riga contenente il nome del gradiente corrispondente.Nel menu scheda, l'opzione Dimensione anteprima permette di adattare la dimensione delle anteprime dei gradienti alle proprie preferenze.
I pulsanti in fondo alla finestra di dialogo permettono di operare sui gradienti in diverse modalità:
Questo pulsante attiva l'Editor del gradiente.
Questo pulsante creerà un nuovo gradiente, inizializzato come
una semplice scala di grigi ed attiverà l'editor del gradiente
in modo da poterlo modificare. I gradienti creati dall'utente
sono salvati automaticamente nella cartella
gradienti
della cartella personale di
GIMP, dalla quale sono automaticamente caricati all'avvio di
GIMP (è possibile cambiare questa cartella o aggiungerne di
altre tramite la finestra della preferenze).
Questo pulsante crea una copia del gradiente correntemente selezionato. In questo modo sarà possibile modificare indirettamente i gradienti di sistema preinstallati facendone preventivamente una copia la quale è sempre modificabile dall'utente.
Questo pulsante elimina qualsiasi riferimento al gradiente, ammesso che si abbiano sufficienti permessi per farlo. Viene chiesta conferma prima di proseguire nella cancellazione.
Se si aggiungono gradienti alla cartella personale
gradients
con qualche altro metodo a parte
la finestra corrente, questo pulsante permette di ricaricare
l'elenco dei gradienti in modo da mostrare le modifiche
effettuate.
Le funzioni eseguite da questi pulsanti sono accessibili anche dal menu che viene portato in evidenza facendo clic destro sull'elenco dei gradienti. Il menu fornisce anche una funzione aggiuntiva:
Il menu gradiente offre alcune funzioni aggiuntive:
L'editor dei gradienti permette di modificare i colori in un gradiente. Può essere usato solo con gradienti creati dall'utente o su una copia di un gradiente di sistema, ma non direttamente sui gradienti di sistema che vengono preinstallati con GIMP. È uno strumento sofisticato che necessita di un certo sforzo di apprendimento. Il concetto sottostante è che un gradiente può essere scomposto in una serie di segmenti adiacenti, di cui ogniuno consistente in una transizione continua tra il colore posizionato sul bordo sinistro fino a quello sul bordo destro del segmento stesso. L'editor del gradiente permette di affiancare qualsiasi numero di segmenti, di qualsiasi colore e con una serie di possibilità di scelta per il tipo di transizione dalla sinistra a destra.
L' editor del gradiente è attivabile con più di un metodo:
Tramite doppio clic sulla striscia del gradiente nella finestra del gradiente.
Dal menu contestuale che si ottiene facendo clic a destra sul nome del gradiente selezionato.
Facendo clic sul pulsante
presente nella finestra di dialogo dei gradienti.Dal menu dei gradienti facendo clic sul piccolo triangolo che rappresenta il menu schede presente nella finestra di dialogo dei gradienti.
Nell'area del nome si può notare il pulsante del menu scheda (il piccolo triangolo) che apre un menu dove si trova il menu dell'editor del gradiente.
Se l'opzione Aggiornamento istantaneo è abilitata, sotto il nome si può osservare in tempo reale il risultato del proprio lavoro; altrimenti i cambiamenti appariranno solo al rilascio del pulsante del mouse.
Se si sposta semplicemente il puntatore del mouse su questa finestra, esso lavora quasi come il prelievo colore. Solo i valori del pixel puntato sono mostrati in maniera piuttosto strana. Posizione è un numero con precisione di tre cifre decimali, da 0.000 a sinistra a 1.000 a destra dell'intero gradiente. RGB, HSV, Intensità e Opacità sono anch'essi un rapporto.
Se si fa clic e si trascina sulla finestra, vengono mostrati solo i dati RGB e la posizione ma questi vengono passati al colore di primo piano nella finestra degli strumenti e nei primi quattro gradienti della tavolozza (premendo il tasto Ctrl, il colore viene impostato sul colore di sfondo, come si può osservare nel pannello degli strumenti).
Subito sotto la finestrella del gradiente si può osservare un insieme di triangoli allineati, bianchi e neri; essi consentono di impostare le estremità o i valori centrali del gradiente presente nella finestra del gradiente. Un segmento è lo spazio tra due triangoli neri. Dentro ogni segmento c'è un triangolo bianco, usato per «interpolare» i colori nel segmento, con stesso modo di operare del cursore centrale presente nello strumento Livelli. È possibile selezionare un segmento facendo clic tra i due triangoli neri che lo definiscono. È possibile selezionare un insieme di segmenti facendo clic su di essi con il tasto delle maiuscole premuto. L'insieme selezionato è sempre costituito da un blocco di segmenti consecutivi , per cui se se ne salta qualcuno e poi si fa Maiusc+clic oltre, questi verranno inclusi automaticamente. Se l'opzione «Aggiornamento istantaneo» è abilitata, la finestra viene aggiornata immediatamente dopo il movimento dei cursori; se non è abilitata, l'aggiornamento viene effettuato solo in concomitanza del rilascio del pulsante del mouse.
È possibile spostare cursori, segmenti e selezioni. Se si fa clic e trascina un cursore, si sposterà solo la transizione corrispondente. Se si fa clic e trascina un segmento si può spostare questo segmento fino al prossimo triangolo. Facendo Maiusc più clic e trascinando su un segmento/selezione, si può spostare il segmento/selezione e comprimere/dilatare i segmenti adiacenti.
Sotto i cursori è presente una barra di scorrimento orizzontale che diventa attiva solamente usando i pulsanti di zoom. Questi sono descritti in seguito e sono posti in fondo alla finestra di dialogo.
Sotto la barra di scorrimento c'è un'area rettangolare che mostra per esteso il colore puntato dal mouse. Le informazioni dettagliate su tale colore appaiono nell'area, inizialmente vuota, appena sottostante. Quest'ultima area, secondo le azioni dell'utente, può riempirsi anche di suggerimenti o messaggi informativi.
In fondo alla finestra di dialogo appaiono cinque pulsanti:
Facendo clic su questo pulsante si provoca il salvataggio
dello stato attuale del gradiente nella cartella
personale gradients
, in modo da
essere automaticamente caricato al prossimo riavvio di
GIMP.
Facendo clic su questo pulsante si annullano tutte le modifiche (attualmente la funzione non è ancora stata implementata).
Facendo clic su questo pulsante si restringe orizzontalmente la vista del gradiente nella finestra corrispondente.
Facendo clic su questo pulsante si espande orizzontalmente la vista del gradiente nella finestra corrispondente. Se la vista supera la dimensione a disposizione, viene abilitata la barra di scorrimento, utile per far scorrere il gradiente nella sua finestra.
Facendo clic su questo pulsante si ridimensiona la vista del gradiente nella sua finestra in maniera tale da consentirne la visualizzazione completa.
È possibile accedere al menu dell'editor dei gradienti facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla finestra del gradiente oppure scegliendo la voce in cima alla finestra di dialogo del menu scheda. Il menu permette di impostare il colore del bordo destro e sinistro di ogni segmento e di impostare il tipo di transizione tra questi colori.
I comandi seguenti si trovano in questo menu:
Modifica del colore delle estremità
Questo comando apre un sottomenù:
Questo sottomenu consente di selezionare il colore dell'estremità a partire dai colori di primo piano e di sfondo della casella strumenti. Quando si cambia il colore di primo piano o di sfondo il colore di questa estremità cambia di conseguenza. L'alternativa è impostare un colore dell'estremità di tipo Fisso.
Queste opzioni permettono di scegliere, tramite un'editor, un colore per il rispettivo capo.
Queste opzioni danno a disposizione una quantità di metodi per assegnare i colori ai capi. Dal sottomenu è possibile scegliere (assumendo che si abbia a che fare con il capo sinistro):
Questa scelta provocherà l'assegnamento al capo sinistro dell'intervallo selezionato del colore del capo destro del segmento adiacente.
Questa scelta causerà il riassegnamento del colore del capo sinistro al colore del capo destro dell'intervallo selezionato.
Questa scelta provoca l'assegnamento dei colori di primo piano e di sfondo correnti di GIMP, mostrati nel pannello degli strumenti, all'estremità. Si osservi che cambiare successivamente il colore di primo piano o di sfondo non avrà effetto sul colore dell'estremità.
In fondo al menu ci sono 10 "moduli di memoria". È possibile assegnare dei colori a ogni modulo usando l'opzione di menu "Salva" descritta in seguito. Se si sceglie uno di questi moduli, il colore in esso viene assegnato al capo.
Queste opzioni permettono di assegnare il colore del capo in oggetto al "modulo di memoria" selezionato nel sottomenu.
Funzioni di sfumatura e colorazione dei segmenti
Quest'opzione determina lo sviluppo della transizione entro le due estremità dell'intervallo (segmento o selezione) specificando la funzione utilizzata tra:
La scelta predefinita. Il colore varia linearmente da un capo dell'intervallo all'altro.
Il gradiente varia più velocemente presso gli estremi dell'intervallo, piuttosto che nella sua parte centrale.
L'opposto del tipo curvo. I gradienti variano più velocemente al centro dell'intervallo che ai suoi estremi.
Il gradiente varia più velocemente sulla sinistra dell'intervallo che sulla sua parte destra.
Il gradiente varia più velocemente sulla destra dell'intervallo, piuttosto che sulla sinistra.
Quest'opzione fornisce ulteriore controllo sul tipo di transizione da un capo all'altro: come linea in spazio RGB o in spazio HSV.
Modifica dei segmenti
Quest'opzione effettua un ribaltamento dell'ordine di successione dei colori da destra a sinistra dell'intervallo (segmento o selezione), scambiando tutti i colori rispetto agli estremi.
Quest'opzione divide l'intervallo selezionato (segmento o selezione) in due parti, ognuna delle quali è una copia compressa perfetta dell'originale.
Quest'opzione divide ogni segmento nell'intervallo selezionato in due segmenti, tagliando nel punto del triangolo bianco.
Quest'opzione è simile alla precedente ma taglia ogni segmento a metà tra gli estremi di questo invece che in corrispondenza del triangolo bianco.
Quest'opzione elimina tutti i segmenti (o selezione di essi) nell'intervallo selezionato rimpiazzandoli con un singolo triangolo nero al centro e allargando i segmenti ai due estremi per riempire il vuoto.
Quest'opzione sposta i triangoli bianchi di ogni segmento nell'intervallo selezionato in un punto a metà tra triangoli neri corrispondenti.
Quest'opzione provoca lo spostamento dei triangoli bianchi e neri nell'intervallo selezionato in maniera tale che siano equidistanti tra loro.
Sfuma colori
Queste opzioni sono disponibili sono se è stato selezionato più di un segmento alla volta.
Quest'opzione è disponibile solo se viene selezionato più di un segmento. Con essa si ottiene che venga calcolata la media dei colori dei capi interni in modo da rendere continua la transizione tra segmenti.
Questa opzione è simile alla precedente ma agisce con l'opacità invece che con il colore.
Attenzione | |
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Non c'è la possibilità di annullamento per le funzioni dell'editor del gradiente, per cui è necessario essere prudenti! |