Il filtro Disturbo RGB aggiunge un disturbo uniformemente distribuito ad un livello o ad una selezione. Sfrutta il modello di colore RGB per produrre il disturbo (si aggiungono piccole quantità alle componenti rossa, verde e blu di ciascun pixel). Una distribuzione uniforme significa che solo una leggera quantità di disturbo è aggiunta alla maggior parte dei pixel nell'area selezionata, soltanto pochi pixel risultano disturbati da valori più elevati (se si applica questo filtro ad una immagine completamente grigia e poi si guarda il suo istogramma dei colori si osserverà una classica curva gaussiana a forma di campana).
Il risultato è un disturbo molto naturale.
Questa anteprima mostra interattivamente i cambiamenti prima che essi vengano applicati all'immagine.
Il disturbo può essere additivo (non-correlato) o moltiplicativo (correlato - conosciuto anche come «speckle noise»). Se selezionato, ogni valore di canale viene moltiplicato con un valore normalmente distribuito. In tal modo il disturbo dipenderà dai valori del canale: un valore di canale maggiore determina molto rumore, mentre colori scuri (valori bassi) tendono a rimanere scuri.
Se questo radio button è selezionato si può muovere ciascun cursore RGB separatamente. Altrimenti i cursori R, G e B si sposteranno tutti assieme. Lo stesso disturbo relativo verrà aggiuto a tutti i canali in ogni pixel, perciò la tonalità dei pixel non dovrebbe cambiare di molto.
Questi cursori e le caselle di immissione adiacenti permettono di impostare il livello di disturbo (0.00 - 1.00) per ciascun canale. Il canale alfa è presente solo se il livello corrente contiene tale canale. Nel caso di un'immagine in scala di grigi, viene mostrata una etichetta Grigio invece dei cursori dei colori.
Il valore impostato da questi cursori in realtà determina la deviazione standard della distribuzione uniforme con cui è applicato il disturbo. La deviazione standard applicata è pari alla metà del valore impostato (dove 1 è la distanza tra il valore più basso e quello più alto in un canale).