Ora che si sa che ogni istruzione Scheme va racchiusa tra parentesi e che il nome della funzione/operatore viene per primo si deve conoscere come creare ed usale le variabili e come creare ed invocare le funzioni. Si inizia con le variabili.
Anche se ci sono un paio di metodi diversi per dichiarare le variabili, il metodo preferito è quello di utilizzare il costrutto let*. Se si conoscono altri linguaggi di programmazione si noterà che questo costrutto equivale alla dichiarazione di una lista di variabili locali e di un intervallo di visibilità in cui esse sono utilizzabili. Ad esempio per dichiarare due variabili, a e b, inizializzate rispettivamente a 1 e 2 si scrive:
(let* ( (a 1) (b 2) ) (+ a b) )
oppure su una sola linea
(let* ( (a 1) (b 2) ) (+ a b) )
Nota | |
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Se si sta utilizzando la finestra della console è necessario mettere tutto ciò su una singola riga. In generale tuttavia si potrebbe voler adottare una forma di indentazione per rendere i propri script più leggibili. Si approfondirà quest'argomento nel capitolo dedicato agli spazi bianchi. |
Questo dichiara due variabili, a e b, le inizializza poi stampa la somma delle due variabili.
Si noterà che l'addizione (+ a b)
è stata scritta all'interno delle parentesi dell'espressione let*
e non dopo di essa.
Ciò perché l'istruzione let*
definisce un'area nello script in cui le variabili dichiarate sono utilizzabili; se si digita l'istruzione (+ a b)
dopo l'istruzione (let* ...)
si ottiene un errore poiché le variabili dichiarate sono valide unicamente nel contesto dell'istruzione let*
, sono quelle che i programmatori chiamano variabili locali.
La forma generale dell'istruzione let*
è:
(let* (variabili
)espressioni
)
dove variabili sono dichiarate all'interno delle parentesi, per esempio (a 2)
, e nelle espressioni vi può essere una qualsiasi espressione valida in Scheme. Si ricordi che le variabili qui dichiarate sono valide solo all'interno dell'istruzione let*
, dato che sono variabili locali.
Si è menzionato precedentemente che si può utilizzare l'indentazione per rendere più chiari ed organizzare meglio i propri script. È una buona pratica da adottare e non crea problemi in Scheme -- gli spazi bianchi sono ignorati dall'interprete Scheme -- può quindi essere adottata per organizzare il codice all'interno di uno script. Tuttavia se si lavora nella finestra della console di Script-fu si deve immettere una intera espressione su un unica linea; cioè tutto ciò che sta tra la parentesi iniziale e finale di una espressione, nella finestra della console di Script-Fu deve stare su un'unica riga.
Una volta che si è inizializzata una variabile, può essere necessario doverne cambiare il valore più avanti nello script. In tal caso si usi l'istruzione set!
per cambiare il valore della variabile:
(let* ( (theNum 10) ) (set! theNum (+ theNum theNum)) )
Si indovini cosa fa l'istruzione riportata sopra poi la si immetta nella finestra della console Script-Fu.
Ora che si è appreso l'uso delle variabili si proceda con le funzioni. Le funzioni si dichiarano con la seguente sintassi:
(define (nome
elenco parametri
)espressioni
)
dove name
è il nome assegnato alla funzione, param-list
è una lista di parametri separati da spazi e expressions
è una serie di espressioni che la funzione esegue quando viene chiamata. Ad esempio:
(define (AddXY inX inY) (+ inX inY) )
AddXY
è il nome della funzione e inX
e inY
sono le variabili. Questa funzione prende i suoi due parametri e li somma.
Se si è programmato in altri linguaggi imperativi (come C/C++, Java, Pascal, ecc.), si può notare come manchino un paio di cose a questa definizione di funzione rispetto agli altri linguaggi di programmazione.
Per prima cosa si noti che i parametri non hanno un «tipo» (non si devono dichiarare come stringhe o interi, ecc.). Scheme è un linguaggio non tipizzato. Questo risulta più comodo e permette una scrittura veloce degli script.
Secondo, si noti che non ci si deve preoccupare di «restituire» il risultato della funzione -- l'ultima istruzione è il valore «restituito» al chiamante della funzione. Si immetta la funzione nella console e poi si provi qualcosa del tipo:
(AddXY (AddXY 5 6) 4)